L'espressione emissioni Diesel indica le emissioni che sono prodotte dai motori Diesel.
Nei motori Diesel a differenza dei motori Otto (motori ad accensione comandata), inizialmente la potenza veniva direttamente controllata dall'alimentazione del carburante, anziché controllata dall'alimentazione dell'aria; successivamente con l'inasprimento delle normative sull'inquinamento venne regolata anche la portata d'aria per rientrare nei limiti.
Differenze rispetto alle emissioni dei motori a benzina
Limiti di emissione europei per le automobili (Categoria M*), g/km
Effetti sulla salute
In relazione alla loro pericolosità per la salute, l'OMS inizialmente sospettava un loro effetto cancerogeno, mentre dal 2012 confermò tale sospetto e dichiara accertata la correlazione tra tali gas ed il cancro grazie al lavoro del "Centro internazionale di Ricerca sul Cancro", le emissioni Diesel sono passate così dal Gruppo 2 (nel 1988 sono stati classificati come potenziali cancerogeni), ossia delle sostanze probabilmente cancerogene per l'uomo, ad essere riclassificate nel Gruppo 1, ossia "cancerogeni accertati per l'uomo", in particolare per il contenuto di benzopirene, prodotto tuttavia anche dai motori a benzina, dalle sigarette e da stufe e camini.
Note
Voci correlate
- Inquinamento atmosferico
- Motore Diesel
- Gasolio
- Nafta
- Filtro attivo antiparticolato
- 3-nitrobenzantrone




